lunedì 4 ottobre 2010

Questa è luce per Nate Bolinger – Fotografo

Nel mio post di inaugurazione ho pensato di proporre un fotografo freelance inglese di cui seguo i progetti da anni ormai, ma della cui vita so ben poco, data la sua grande riservatezza che lascia trapelare Figura 1_nate_bolingerpochissime informazioni personali. Probabilmente sceglie di lasciar parlare le immagini al suo posto. Si chiama Nate Bolinger, per i frequentatori di Flickr è Natebol e per gli internauti in genere è l'autore di un blog dal nome decisamente appropriato per chi ama la fotografia: It is light. All'interno del sito troviamo le varie sezioni che corrispondono ai temi di maggior interesse di Bolinger: il paesaggio, le persone, i bambini, le automobili e l'architettura urbana. Due elementi mi hanno colpito in particolare nei suoi lavori: innanzitutto l'eclettismo, la capacità di dedicarsi con eguale originalità alla fotografia di paesaggio e al ritratto, al colore come al b/n, cosa piuttosto rara, sia negli amatori che nei professionisti, i quali tendono a specializzarsi in un particolare genere;Figura 2_nate_bolinger in secondo luogo l'uso della luce, così studiato e preciso, che diventa protagonista assoluta o co-protagonista e che porta l'immagine a mostrarsi come un gioco di pieni e di vuoti. Guardiamo per esempio Bubbles (f.1) : una diversa disposizione delle nuvole o un diverso contrasto avrebbero dato molto meno risalto alle bolle, producendo un'immagine molto più scontata. Oppure Heaven over Jemez (f.2): certamente potrebbe essere confrontata con uno degli Equivalents di Stieglitz, ma qui le parti scure danno un senso, a mio parere, di maggiore “aggressività”, piuttosto lontano dall'atmosfera di tranquillitàFigura 3_nate_bolinger che si respira nelle foto dell'artista statunitense. Infine diamo uno sguardo a Yell (f.3): come spesso nei  ritratti, il nero “imbottito” che fa da sfondo non è solo funzionale, ma decisamente necessario per far risaltare il volto del bambino, la luce cresce poco a poco fino a focalizzarsi sulla bocca, per far esaltare l'espressione inusuale e non proprio felice del piccolo modello. Scatti semplici che illustrano momenti di vita semplici, a mille miglia di distanza dal deserto della banalità.

Scritto da: AnnaM

1 commento:

  1. molto belle le foto, e davvero molto bello l'articolo! Per adesso ti faccio i miei complimenti, cara Annina...in attesa di nuove interessanti recensioni!!! Fede

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